Nainggolan e Ljiajic sono intervenuti ai microfoni di Roma Tv e in zona mista dopo il deludente pareggio contro l’Atalanta. Ci si aspettava una prestazione diversa dalla Roma ieri, ma ancora una volta è mancata la cattiveria necessaria per portare a casa tre punti importanti per la lotta al secondo posto, ora condiviso con la Lazio, che però è davanti a causa della differenza reti. Di seguito Nainggolan a Roma Tv:
Cosa succede? Sapevate che potevate vincere e sorpassare la Lazio, ma c’è stata una prestazione sconcertante…
“Sicuramente oggi bisognava vincere e basta. Penso che siamo mancati nell’ultimo passaggio, non siamo riusciti ad arrivare a fare gol. Sinceramente dopo 3′ minuti ho pensato che avremmo vinto 3-4 a 0, ma al primo errore collettivo abbiamo subìto gol. Poi si fa difficile, perché se la squadra avversaria si chiude dietro fatichi a segnare. Ora bisogna guardare avanti e dare tutti di più per ottenere il secondo posto“.
E’ un problema di testa o di gambe?
“Non è che non abbiamo le palle-gol, ma è una mancanza di cattiveria, forse di voglia. Alcune occasioni le abbiamo avute, ma se pareggi anche così vuol dire che manca qualcosa. Tocca a noi migliorare su questo aspetto e cercare di segnare di più“.
Nel primo tempo avete avuto un atteggiamento remissivo, come se non ci fossero energie…
“Penso che non è una questione fisica, perché se all’ 80′ hai la palla per segnare vuol dire che ci arrivi. Credo che siano altre le cose che ci mancano: sicuramente un po’ di fiducia, le cose non arrivano come prima”.
Poi è stato il turno di Adem Ljiajic in zona mista. Il giocatore della Roma è sicuro che la squadra non mollerà fino alla fine del campionato.
In avanti poche e confuse idee…
“Secondo me oggi abbiamo giocato solo noi, abbiamo creato fino agli ultimi 30 metri. Sono mancati alcuni movimenti in più, alcune soluzioni in più. Prima di dare spiegazioni devo vedere la partita“.
Te la senti di lanciare un messaggio all’ambiente sul fatto che la Roma c’è perchè così come è sembra che vada per inerzia.
“E’ normale che il mister sia arrabbiato e anche noi siamo arrabbiati con noi stessi. Dovrebbe uscire un po’ più di rabbia, di voglia, ma noi non molliamo mai fino alla fine. Possiamo giocare anche male, ma anche oggi abbiamo dato tutto in campo, tante volte non riusciamo a fare le cose al meglio ma adesso è così…”.
L’eventuale 3° posto sarebbe vissuto come un fallimento o come il raggiungimento di un obiettivo?
“L’obiettivo è giocare la Champions League l’anno prossimo. Prima di questa partita l’obiettivo era arrivare secondi, adesso siamo secondi con la Lazio, con stessi punti. Ci sono 7 partite da giocare, 7 finali, poi c’è il derby che può essere decisivo“.
20 aprile 2015