Il 21 aprile 1989 la Nintendo lanciava sul mercato il Game Boy, una console portatile che ha ottenuto un successo planetario. Il primo modello era grigio, un po’ squadrato, in bianco e nero (con il display a cristalli liquidi sul grigio/verde) e fornito di croce direzionale, i tasti A e B per compiere determinate azioni durante le partite, il tasto Start per iniziare le partite e il tasto Select. Nulla che ora faccia pensare a chissà quale innovazione, ma all’epoca il successo è stato immediato e sono stati ben 90 milioni gli esemplari venduti, 120 con la successiva versione del Game Boy Color. E questa console ha permesso di poter giocare ovunque: a casa, sui mezzi pubblici, all’aperto ecc… e ha fatto sì che l’esperienza potesse essere condivisa tra più giocatori.. Sì, perché ancora prima che i giocatori potessero sfidarsi online, come succede oggi, il Game Boy ha consentito di collegare i propri sistemi via cavo. E nonostante il nome contenga la parola “boy”, ragazzo, il successo è stato tale anche grazie alle ragazze. Statistiche affermano che il 46% dei giocatori era di sesso femminile, un dato esorbitante rispetto a quello di altre console per videogiochi.
La spinta nelle vendite, inizialmente, è arrivata anche grazie al Tetris, gioco che l’ha reso popolare in tutto il mondo e presente nella confezione sotto forma di cartuccia, la cassetta da inserire all’interno del Game Boy (oltre agli auricolari stereo e il cavo Game Link per avviare partite multi giocatore). Ma negli anni sono stati anche altri i giochi che sono diventati storici, a partire da Super Mario, fino ad arrivare alla saga dedicata ai Pokémon. E non bisogna dimenticare le innovazioni: la Game Boy Printer, una piccola stampante portatile, e la Game Boy Camera.
21 aprile 2015
Il 21 aprile 1989 la Nintendo lanciava sul mercato il Game Boy | PowerPlay Manager Italia
5 Gennaio 2016 @ 14:23
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