Il M5S di Fiumicino ha parlato del fenomeno dell’immigrazione e l’ha fatto attraverso il sito fiumicino5stelle.it, che riporta: “Il problema esiste perché si vuole così, i centri di accoglienza sono tutti delle stesse cooperative perché ci si deve lucrare sopra. Si è scelto di non scegliere e di lasciare che la malavita organizzata trovasse un altro e terribile modo di fare soldi sulle vite di esseri umani, finché il problema è diventato talmente grande da toccare anche noi nella nostra quotidianità, e allora l’immigrazione è diventato un tema di attualità urgente“. Poi il M5S di Fiumicino prosegue così: “Sull’immigrazione il dibattito è necessario: ma non c’è bisogno di nuove leggi, basta rispettare i trattati, ci sono persone che possono stare sul suolo italiano e altre che devono andarsene. Sarebbe assurdo non accogliere sul nostro territorio gente onesta che cerca un futuro migliore, in tempi non lontani anche gli Italiani sono emigrati verso la Germania e gli Stati Uniti e chiudere le porte in faccia a gente che fugge da guerre e persecuzioni non è degno di una società che voglia dirsi civile”.
Doveroso parlare della situazione che riguarda i campi nomadi e del caos scoppiato con Mafia Capitale: “Per quanto riguarda i campi nomadi, l’inchiesta su Mafia Capitale ha portato a galla anche l’illecito business milionario sulla gestione dei campi Rom. Basta fare un passo indietro di qualche anno per scoprire che a finanziare con decine di milioni di euro i campi Rom, compresi quelli della Capitale, e a impedirne la chiusura come invece sollecita l’Unione europea, fu proprio la Lega Nord, per mano dell’allora Ministro degli Interno Roberto Maroni e dai suoi decreti emergenziali firmati nel 2009, con i quali il Ministro finanziò anche il famigerato ‘piano nomadi’ varato dalla Giunta Alemanno. Le linee guida della Commissione europea prevedono il superamento dei campi. Obiettivo ribadito pochi giorni fa nella lettera inviata dalla Commissione Ue al Governo italiano. Una strada chiara e non negoziabile, da perseguire a Roma, Napoli, Bologna e nelle altre città che hanno visto la nascita di piccoli e mega-campi monoetnici”.
“Per questo a partire da Roma – ha continuato il M5S di Fiumicino – dove per appena 1200 famiglie rom la gestione dei campi ha comportato un esborso di risorse pubbliche pari di ben 25 milioni di euro solo nel 2013 – è necessario un piano di conversione delle risorse pubbliche attualmente impiegate nella gestione dei campi e dei servizi annessi, in percorsi concreti di carattere abitativo e lavorativo sul modello proposto dalle linee di finanziamento europeo. I centri di accoglienza – ha concluso il M5S di Fiumicino – non sono assolutamente un mezzo per l’integrazione degli immigrati nella società, ma piuttosto ipocrisia buonista dietro cui si nascondono ghetti , che hanno il solo scopo di lucrare sulle disgrazie dei più deboli e di favorire guadagni illeciti, così come le intercettazioni telefoniche di Mafia Capitale ci hanno chiarito una volta per tutte“.
21 aprile 2015