Organizzato l’evento annuale della Million Marijuana March il 9 maggio a Testaccio, all’Ex Mattatoio di Roma, nei pressi della Città dell’Altra Economia. Per questa stagione primaverile è stata inserita una novità per la Million Marijuana March, come si può notare, in quanto a differenza delle scorse edizioni non verranno percorse le vie romane del Centro, piuttosto si è stabilito di manifestare entro una determinata area, ossia Città dell’Altra Economia.
L’evento sarà sempre a titolo gratuito e pubblico, in grado di offrire diverse attività. Infatti, vi saranno allestite aree dove poter presentare dei libri, organizzati dibattiti, stand a titolo informativo, un collegamento in diretta con la medesima manifestazione ad Atene, diversi video, stand con cibo biologico a base di canapa. Il tutto accompagnato da 5 sounds musicali. L’appuntamento è previsto dalle ore 13 fino a tardo pomeriggio.
La Million Marijuana March, come suggerisce il nome, quindi sarà comunque intesa come marcia ma immobile. Questa iniziativa è stata presa in considerazione e promossa al fine di evitare traffici illeciti di stupefacenti e la presenza di venditori abusivi di bibite.
Al riguardo, gli organizzatori della Million Marijuana March promuovono il concetto di “Cannabis bene comune”, al fine di avviare un fenomeno di “antiproibizionismo consapevole contro le mafie, i monopoli e le multinazionali, per i beni comuni e le attuali resistenza nei territori“.
Difatti, la Million Marijuana March viene organizzata a Roma Capitale da ben 15 anni, inserita in un contesto rilevante a livello mondiale, nel quale numerosissime città condividono questa esperienza. Le persone interessate possono consultare una piattaforma, la quale ingloba tre punti fondamentali. Questi sono: la fine delle persecuzioni, i diritti all’uso terapeutico e il il diritto a coltivare liberamente una pianta, dono del patrimonio botanico del Mondo.
Viene delineato dai medesimi autori della Million Marijuana March come non si intenda in alcun modo finanziare le reti a carattere mafioso, con tale dichiarazione:
“Abbiamo purtroppo dovuto registrare la difficoltà di impedire l’imperversare dei dipendenti della camorra, che scorrazzano tra i camion con i loro carrelli, bagnarole e ombrellini, vendendo bibite e altro”. Così come non vogliono “i loro colleghi africani, che si aggirano esponendo grandi buste di erba in vendita, sempre di origine rigorosamente narcomafiosa, impossibili da arginare in una manifestazione di decine di migliaia di persone danzanti tra i camion in movimento“.
Per tale motivazione si auspica che con l’introduzione di questa novità, ossia svolegere la marcia all’interno di una zona circoscritta, con ingressi delimitati, di arginare il più possibile tale fenomeno, il quale rappresenterebbe soltanto una contraddizione.
Inoltre, gli ideatori di questa edizione segnalano la presenza in carcere di migliaia di individui condannati in base ad una legge non più in vigore e nonostante ciò, si trovano ancora recluse a causa della mancata rivalutazione di una pena più idonea. Tra l’altro, si tende ad evidenziare come si sia diffusa disinformazione in merito alla cannabis. Infatti, si tratta di un elemento naturale investito in numerosi paesi del Pianeta per differenti utilizzi, che spaziano da quello terapeutico a quello ricreativo.
I promotori proseguono nello spiegare: “I modelli di riferimento proposti in alternativa sono l’autogestione e l’autoproduzione, sosteniamo i piccoli produttori, le reti locali e i Gruppi d’Acquisto, siamo contro la grande distribuzione che fa profitti sulla pelle di chi produce“. Concludono così: “Intendiamo continuare sul percorso da sempre seguito, distante anni luce dalle logiche del profitto e della mercificazione dettata dal neoliberismo e inseguita dagli squali dei grossi capitali, che si avventano su quella che Giancarlo Arnao definiva “la mite piantina”“.
Ciò quanto previsto da questa nuova edizione 2015 della Million Marijuana March il 9 maggio presso l’Ex Mattatoio di Testaccio, alla Città dell’Altra Economia.
di Erika Lo Magro