Sei personaggi in cerca d’autore è il dramma di Pirandello andato in scena per la prima volta il 9 maggio 1921 al Teatro Valle e costituisce il primo testo di una triologia, completata poi da Ciascuno a suo modo (1924) e Questa sera si recita a soggetto )1930). Per Pirandello queste opere sono un chiaro esempio di “teatro nel teatro“, ovvero opere teatrali del tutto rivoluzionarie in quanto non esiste una separazione netta tra gli attori e il pubblico, una separazione definita come la “quarta parete“, un muro trasparente in grado di dividere il mondo della finzione, in questo caso il palcoscenico, dalla realtà, rappresentata dalla sala.
La prima dei Sei personaggi in cerca d’ autore fu un vero fiasco, un clamoroso insuccesso per Pirandello e per la Compagnia di Dario Niccodemi, che dovettero fare i conti con la contestazione del pubblico, che iniziò ad urlare “Manicomio, manicomio”. Solo grazie a delle revisioni che portarono alla prefazione con tanto di spiegazione sulla genesi della commedia, alla quarta edizione, Sei personaggi in cerca d’autore fu ripagata e sommersa da complimenti.
Come già scritto, Sei personaggi in cerca d’ autore è uno dei testi più innovativi dello scrittore e uno di quelli che ha fatto più scalpore. Esso è infatti ambientato in un teatro durante le prove di un altro spettacolo di Pirandello e questo fa sì che lo spettacolo inizi a sipario aperto.
La trama dei Sei personaggi in cerca d’autore – In un teatro una compagnia di attori sta provando il dramma di Pirandello Il gioco delle parti quando, all’improvviso, entrano in scena sei personaggi: il Padre, la Madre, il Figlio, la Figliastra, il Giovinetto e la Bambina. Il Padre spiega al capocomico che loro sono nati dalla fantasia di un autore, ma che quest’ultimo in seguito ha deciso di non inserirli all’interno di un’opera e per questo loro cercano attori che mettano in scena il loro dramma e li facciano vivere veramente. Questa la storia della famiglia: la Madre si è innamorata del segretario del Padre dopo aver messo al mondo il Figlio e con lui mette al mondo tre figli. In una casa di appuntamenti il Padre, dopo molto tempo, ha modo di vedere la Figliastra in una casa di appuntamenti (lei si prostituisce per via della crisi familiare). A quel punto entra in gioco la Madre, che rivela ai due la verità. Così l’uomo decide di portare a casa la famiglia, ma in seguito emergerà la tanta ostilità tra Figlio e Figliastra, ma soprattutto si consumerà la tragedia: la Bambina, si cambia e annega in una vasca nel cortile e il Giovinetto, che ha assistito alla scena e si toglie la vita sparandosi un colpo di pistola. Il capocomico, molto colpito da quanto ascoltato, decise allora di portarli sul palcoscenico attraverso i propri attori, ma i Sei personaggi in cerca d’autore alla fine non si riconosco nell’interpretazione degli attori perché Pirandello mescolando realtà e finzione ha un obiettivo preciso, far capire che la seconda non può mai rappresentare fedelmente la prima dato che ciascuno ha una sua verità da sostenere e da comunicare.