E’ stato organizzato nella notte dell’11 maggio flash mob degli studenti davanti al Miur per contrastare le prove invalsi. Infatti, si ritiene che i test a crocette per mostrare i risultati di apprendimento in diverse materie, programmati per la giornata di oggi 12 maggio, per le scuole superiori, come ogni anno, non siano idonei ed efficaci per valutare gli studenti. In virtù di questo, è stato organizzato il flash mob degli studenti davanti al Miur.
Secondo i docenti anche non si possono valutare gli studenti italiani in base a delle crocette. Così, ecco che la didattica si vede bloccare. A tal proposito, il portavoce Nazionale Rete Studenti Medi Albero Irone ha spiegato:
“Questa notte abbiamo fatto un flash mob al Miur per portare all’attenzione pubblica la questione dei test Invalsi: il ruolo della scuola va molto oltre alla mera acquisizione di nozioni. Inoltre ogni anno vediamo come a causa di queste prove in molte scuole si blocchi completamente la didattica per fare una preparazione finalizzata esclusivamente alle Invalsi, falsando già di per sé i risultati. Il metodo del test a crocette non è assolutamente adeguato a dare uno spaccato completo riguardo le capacità degli studenti e nemmeno il questionario sulla condizione sociale di partenza è adeguato“. Concludendo la sua nota informativa: “Noi non siamo numeri e non possono valutarci con delle crocette, una scuola buona per davvero si fa anche con la valutazione degli studenti!“.