Nelle Commissioni Ambiente e Giustizia del Senato è stato approvato senza modifiche il disegno di legge sugli Ecoreati nel testo della Camera ma con ben 353 voti favoreli e solo 19 contrari, è stato cancellato il divieto di utilizzo della tecnologia che utilizza aria compressa per cercare gas e petrolio in mare, contenuto nel ddl Ecoreati. Inoltre niente più reclusione da uno a tre anni per chi fa uso di questa tecnica nei fondali marini. Ora il testo, già in discussione da 15 mesi, dovrà ripassare per il Senato, dove la maggioranza ha numeri instabili.
Il voto è stato accolto con parere positivo da Confindustria, da Assomineraria, che raggruppa le società attive nel settore dell’estrazione di idrocarburi e dal presidente degli industriali, Giorgio Squinzi ,mentre sono state molto duri i commenti da parte degli ambientalisti di Greenpeace “Il governo ha inteso garantire gli interessi delle compagnie petrolifere che vogliono ricercare o estrarre idrocarburi dai nostri mari, pagando royalties tra le più basse al mondo e creando pochissimi posti di lavoro, salvaguardando la possibilità di ricorrere a uno strumento estremamente impattante“.
Il governo, rappresentato dalla deputata e responsabile Ambiente del Pd, Chiara Braga, difende la sua scelta commentando il via libera delle Commissioni Giustizia e Ambiente del Senato al DDL Ecoreati “Come ho avuto modo di affermare qualche giorno fa ero fiduciosa nel lavoro puntuale e veloce dei colleghi Senatori che oggi, nelle Commissioni Giustizia e Ambiente, hanno approvato il DDL sugli Ecoreati senza cambiamenti e sul tema dibattuto dell’air-gun hanno anche approvato un ordine del giorno del PD analogo a quello passato alla Camera. Ora è estremamente importante che il provvedimento arrivi presto in Aula al Senato per il via libera definitivo affinchè si possa dare finalmente all’Italia una legge capace di contrastare con efficacia i reati ambientali e affinchè non possano più ripetersi tragedie ambientali e umane come quelle di Bussi e Casale Monferrato“.
di Federico Purificati