Il cartellone pubblicitario installato a San Pietro ha fatto tanto discutere nei giorni passati è stato rimosso. Ad avviare la polemica sono state Paola Taverna e Michela Montevecchi del Movimento 5 Stelle, che l’hanno definito violenza nei confronti del paesaggio capitolino, un vero pugno nell’occhio che impediva di ammirare uno degli scorci più belli della città.
Immediata la replica del Campidoglio che ha spiegato di non essere responsabile in quanto l’edificio sul quale è stato installato il cartellone è di proprietà del Vaticano. Tuttavia, il dibattito è andato avanti e anche la rete non ha apprezzato la pubblicità della Fiat sul palazzo in via della Conciliazione e lo stesso Marino è intervenuto quando stato accusato di voler “fare cassa” senza preoccuparsi della città.
Ma a distanza di 24 ore è arrivata la svolta il cartellone pubblicitario della Fiat è stato rimosso e proprio le due senatrici penta stellate hanno commentato con entusiasmo:
“La bellezza e il buonsenso hanno vinto. A ventiquattro ore dalla nostra denuncia che ha suscitato lo sdegno di tantissimi cittadini italiani (la nostra denuncia ha avuto oltre 1 milione di visualizzazioni sulle pagine Facebook di Paola Taverna) il maxi cartellone Fiat che oscurava il più bel paesaggio di San Pietro e Roma è stato rimosso. Per il futuro rimane da affrontare il nodo della tutela del paesaggio italiano e della Capitale da queste brutture. Presenteremo comunque una interrogazione al Governo per risolvere questo problema che è diffuso in tutte le città d’arte italiane”.