Un raggiro che comincia con un contatto telefonico molto gentile e cordiale: è questo lo stratagemma utilizzato per realizzare la cosiddetta “truffa del catalogo”, la quale cerca di far leva sulla curiosità della gente. L’ultimo episodio è avvenuto a Belluno, ma può purtroppo verificarsi in qualsiasi parte d’Italia. Una signora è stata contattata telefonicamente per visionare alcuni prodotti (elettrodomestici) da un catalogo, un semplice appuntamento a cui non si riesce a dire di no.
Il giorno successivo è arrivato a casa l’incaricato con il catalogo-depliant di merce in promozione. Fortunatamente la signora ha avuto l’accortezza di fare alcune ricerche su internet e ha scoperto che lo stesso tentativo di truffa era stato denunciato più volte. Questi finti incaricati giungono all’abitazione della potenziale vittima, la stordiscono di chiacchiere e riescono a convincerla a firmare un contratto, spiegando che si tratta soltanto dell’impegno a ricevere lo stesso catalogo nella buca delle lettere ogni mese.
In realtà, quel contratto impegna la vittima ad acquistare merce per alcuni anni e per diverse migliaia di euro: tra l’altro, i prodotti inviati a chi è stato truffato avevano un valore commerciale molto più basso rispetto a quello del contratto. Ecco perché bisogna prestare la massima attenzione e dubitare di promozioni e sconti eccezionali: il comportamento giusto da cui prendere spunto è proprio quello della signora di Belluno che ha chiesto maggiori spiegazioni e ha preteso l’esibizione di un documento dal truffatore, costringendolo ad allontanarsi.