L’aggio di Equitalia è stato giudicato legittimo dalla Corte Costituzionale: la sentenza della Consulta era attesa con speranza e ottimismo, visto che l’eventuale incostituzionalità di questo compenso che la società percepisce per la riscossione l’avrebbe costretta a risarcire moltissimi contribuenti. Non si conoscono le motivazioni di questa decisione, ma è certo che Equitalia e lo Stato hanno salvato i loro conti (il rischio era quello di un buco da ben 2,5 miliardi di euro).
La sentenza deluderà molti cittadini, in quanto l’aggio viene riscosso a carico del contribuente e non tiene conto della sua capacità contributiva ma soltanto del debito. Inoltre, l’aggio è dovuto anche se il pagamento della cartella avviene nei termini giusti, perché è sufficiente la notifica. Questo compenso è nato come remunerazione dell’attività di Equitalia, ma nel tempo si è trasformato in una multa immotivata: non è la prima volta che la Corte Costituzionale si esprime in questa maniera, dopo aver conosciuto le nuove motivazioni si potrà capire qualcosa di più.