Inizia male la mattinata a Roma, con una 29enne romena aggredita a sprangate a La Storta, mentre si recava a lavoro. I carabinieri hanno arrestato un cittadino del Ghana di 37 anni senza fissa dimora, ritenuto responsabile dell’agguato. L’uomo si era nascosto dietro un cassonetto della spazzatura e avrebbe aggredito la donna, senza apparente motivo. Il fatto è avvenuto intorno alle 5 in via Cassia, all’altezza del civico 1780, proprio davanti la caserma della stazione La Storta. La ragazza è stata soccorsa dall’ambulanza e portata al San Pietro dove è in osservazione e non è in pericolo di vita. L’uomo, accusato di lesioni personali aggravate, sarà giudicato in mattinata con rito direttissimo.
“Il Comitato Casale San Nicola, che rappresenta gran parte dei residenti del comprensorio tra La Storta e l’Olgiata dove sorge l’ex scuola Socrate” prosegue Meoni “ha sempre denunciato la non idoneità del sito scelto con un bando della prefettura perché isolato, senza rete fognaria, con una fossa settica non sufficiente e con le strade per raggiungerlo senza illuminazione e soprattutto private, tanto che abbiamo anche presentato una diffida per lo scarico di responsabilità se dovesse accadere qualcosa. Le 250 famiglie del quartiere, pari a circa 600 residenti, da un mese oramai hanno dato vita a un presidio permanente contro questo centro di accoglienza profughi e hanno già bloccato la via Braccianese e la via Cassia nei giorni scorsi per far sentire la loro voce a tutti i residenti della zona. La nostra è una protesta pacifica” aggiunge Alberto Meoni “vogliamo che tutti i residenti, i cittadini di questo quartiere comprendano che non possiamo permetterci di ospitare un centro di accoglienza profughi in un’area già in difficoltà”.