Il ragazzo suicidatosi insieme alla madre era affetto da autismo. Il 30 enne sarebbe stato il primo a sporgersi e a lanciarsi nel vuoto, dopo aver superato le recinzioni di sicurezza del Ponte di Ariccia, noto anche come “ponte dei suicidi“. Il giovane pare abbia gattonato per poi sollevarsi in piedi e lanciarsi nel vuoto, di fronte allo sguardo impotente della mamma e di altri passanti. La donna in seguito lo avrebbe seguito nel gesto, forse sopraffatta dalla disperazione per quello che era accaduto, oppure sopraffatta da una vita vissuta in simbiosi tra mille difficoltà. Un volo di 70 metri che non ha lasciato nessuna speranza a entrambi, morti sul colpo dopo una rovinosa caduta.
Così il primo cittadino di Ariccia Emilio Cianfanelli sull’accaduto:
“Dovremmo chiedere all’Anas – dice il primo cittadino – di rafforzare ancora di più le misure di protezione”. Visto il punto del ritrovamento e quello da cui entrambi si sarebbero lanciati, e presumibile che il gesto sia stato volontario. Non si esclude che M.F. queste le iniziali della donna, abbia tentato di dissuadere il figlio, L.L, 34 anni, fisico slanciato e capelli radi. (Fonte Il Tempo)
Secondo quanto riportato da Il Tempo, madre e figlio avevano fatto tappa tra le 18 e le 19 all’Antico Caffè in via dell’Uccelliera. Una volta andati in bagno, in base al racconto del proprietario, in seguito avrebbero lasciato il bar per poi proseguire quella che agli occhi di molti sarebbe potuta sembrare una normale gita. Il marito, sottufficiale dell’aeronautica, quando è stato informato dell’accaduto si trovava a casa in compagnia della figlia sposata.
3 Giugno 2015 @ 08:36
…..le cose chiedetele a chi ha visto. ..sul ponte c’ero io quella sera…ed ho visto solo il figlio all’inizio. ..perché la madre era già scesa sulla rete. ..era lei la prima a volerla fare finita. ..
3 Giugno 2015 @ 11:25
Buongiorno,
grazie della segnalazione.
Cordiali saluti