Antony, Maddalena e Samuele, i tre rom accusati di omicidio volontario per l’incidente di via Battistini che ha causato la morte di Corazon Abordo e il ferimento di altre otto persone, potrebbero subire pene pesanti. Sembra, infatti, che per loro sai farà ricorso all’accusa più pesante tra quelle previste nei casi di incidenti stradali e la minore età di Antony, il 17enne che era alla guida dell’auto, potrebbe servire a poco se la procura minorile vedrà confermata l’impostazione scelta. In caso di omicidio volontario le pene partono da 21 anni e per il 17enne si ridurrebbe al massimo di un terzo.
Nei giorni scorsi a causa del terribile incidente di via Battistini si è tornati a parlare della necessità di una legge specifica, ma finché non verrà emanata per gli incidenti stradali verranno applicati l’omicidio colposo o l’omicidio volontario con dolo eventuale. I tre ragazzi rischiano proprio di essere accusati di omicidio volontario con dolo eventuale perché secondo la procura Antony era consapevole di poter uccidere qualcuno una volta alla guida e l’ipotesi verrebbe rafforzata nel caso in cui risultasse vero che, nonostante sprovvisto di patente, era solito guidare la Lancia Lybra. Se, invece, si arrivasse a parlare di omicidio colposo, Maddalena e Samuele sarebbero accusati di cooperazione e non di concorso nel delitto.