Gli hanno amputato due dita e lo preso a bastonato solo perché romeno. L’aggressione in via Britannia, nella zona di San Giovanni, proprio di fronte la caserma dei carabinieri. Fermati tre giovani tra i 19 e i 23 anni di origini romane. La vittima è un 33 enne originario dell’est europeo.
La lite ha avuto inizio in un bar per poi proseguire in strada. Tutta colpa di una fila che, secondo i ragazzi, il cottadino romeno non avrebbe rispettato. Insulti razziali, calci, pugni e bottiglie fracassate. Tre contro uno, la vittima non trovando l’aiuto di nessuno è scappato trovando rifugio nel bagno di un panificio. La scelta però si è ritorta contro lo straniero: braccato e quindi senza nessuna possibilità di fuga, è stato sopraffatto e punito con l’amputazione delle due dita. Per mettere in atto la macabra punizione, i tre hanno utilizzato un coltello trovato all’interno del panificio dopo avervi fatto irruzione. Secondo la ricostruzione di quanto accaduto, un fendente avrebbe cercato di raggiungerlo alla gola, ma l’uomo sarebbe riuscito a schivarlo riportando subendo appunto l’amputazione di una parte di un dito e una parziale amputazione di un altro. I responsabili dovranno rispondere di lesioni aggravate e probabilmente di tentato omicidio.