La polizia ha arrestato in falgrante 3 persone per aver picchiato e colpito con un taser una coppia di coniugi di Morena durante una rapina. I due romeni A. A., di 27 anni, I. I., di 28 anni e I. N. di 30 anni, cittadino russo, sono accusati di rapina pluriaggravata in concorso, sequestro di persona, porto abusivo di armi e lesioni personali.
L’aggressione risale alla notte fra il 29 ed il 30 maggio scorso, quando la banda ha fatto irruzione nell’abitazione della giovane coppia. I tre malviventi sono riusciti a sorprendere marito in moglie passando dal giardino. Una volta all’interno, hanno immobilizzato il proprietario di casa utilizzando del nastro adesivo per poi tramortirlo con un taser elettrico.
La moglie dell’uomo e la figlia di 9 anni sono stati invece condotti in un’altra stanza. Lì la donna è stata minacciata con la stessa arma e le è stato detto di consegnare tutti gli oggetti valore – gioielli, orologi e denaro – se aveva a cuore l’incolumità sua e della bambina. Raccolto il bottino, i tre rapinatori si sono dati alla fuga utilizzando l’auto del padrone di casa, un’Alfa Romeo Mito e la Toyota Yaris su cui erano arrivati in precedenza.
Durante un normale controllo legato al contrasto della criminalità straniera, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma hanno proceduto attorno alla mezzanotte di ieri al controllo della Toyota Yaris con a bordo il cittadino romeno A.A., che è stato trovato in possesso della refurtiva.
Le caratteristiche dell’automobile hanno permesso agli agenti di ricollegarla alla rapina di fine maggio. Grazie al fermo del conducente della vettura, gli investigatori sono riusciti a mettersi subito alla ricerca degli altri complici, rintracciati poco dopo in località Castelverde mentre facevano rientro verso le proprie abitazioni.
Sottoposti a perquisizione, i due sospetti sono stati trovati in possesso del taser utilizzato durante la rapina e di alcuni oggetti di sottratti alle vittime. Una ulteriore perquisizione domiciliare, ha portato alla scoperta di numerosi proiettili, una pistola bumper, strumento questo utile per forzare le serrature e altri strumenti atti allo scasso.
La refurtiva è stata sequestrata è stata restituita ai legittimi proprietari, insieme all’Alfa Romeo sottratta per darsi alla fuga. Rinvenuti numerosi oggetti verosimilmente provento di altre rapine, su cui sono in corso ulteriori accertamenti. Gli arresti sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria che ha disposto per tutti e tre gli stranieri la custodia cautelare in carcere.