Quando si parla della rivolta di Soweto si fa riferimento agli scontri avvenuti il 16 giugno 1976 nel sobborgo di Johannesburg (durante l’apartheid era un’area abitata solo dai cittadini neri e indiani), che videro protagonisti gli studenti neri scesi in piazza per protestare contro la politica attuata dal partito degli afrikaner, il National Party, che nel 1975 aveva imposto alle scuole per neri l’uso dell’afrikaans attraverso un decreto governativo.
La mossa non fu accolta nel migliore modo, soprattutto perché era l’inglese la lingua più diffusa tra la gente del posto, mentre l’afrikaans era la lingua dell’oppressore. Una provocazione in piena regola, che portò gli studenti a scioperare e a rifiutarsi di andare a scuola. Poi gli studenti di Soweto diedero vita a un comitato, il Soweto Student’s Representative Council, che indisse una manifestazione per il 16 giugno.
Quel giorno la manifestazione non aveva secondi fini e gli stessi studenti esposero striscioni in cui c’era scritto che non erano armati Più di 10mila ragazzi parteciparono, ma il corteo dovette deviare e cambiare destinazione (inizialmente doveva arrivare nella zona dello stadio di Orlando) quando gli organizzatori si accorsero della presenza della polizia, che era pronta a placare la possibile sommossa. Inutile effettuare il percorso alternativo verso la Orlando High School perché la polizia chiamò i rinforzi e fece disperdere la folla utilizzando i lacrimogeni.
A quel punto le forze dell’ordine aprirono il fuoco e uccisero, almeno ufficialmente 23 persone (secondo altre organizzazioni il numero si aggira intorno alle 500 vittime), tra le quali quattro bambini, e oltre 1000 feriti. La foto di Hector Pieterson, un 13enne colpito a morte, fece il giro del mondo e divenne il simbolo di quella violenza.
E la rivolta di Soweto viene ricordata ancora oggi come l’inizio della fine dell’apartheid. L’opionione pubblica condannò il modo di agire della polizia e a seguire ci furono diverse manifestazioni. E il 16 giugno in Sudafrica viene celebrato come il giorno della gioventù.