Caos a Guidonia una volta saputo che la piazza intitolata ai caduti di Nassiriya potrebbe cambiare nome. Eligio Rubeis, il sindaco, e Alessandro Messa, consigliere comunale, in coro: “Giù le mani dal ricordo dei carabinieri morti nell’attentato terroristico”
È scoppiata la polemica a Guidonia. La causa? Secondo la stampa nello stesso luogo che è stato intitolato al caduti di Nassiriya presto avverrà l’inaugurazione del ‘Parco della Nonviolenza’. Un vero e proprio affronto per Alessandro Messa, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che in una nota – come riportato da cinque quotidiano.it – ha detto la sua:
“Voglio capire in via preventiva, per non trovarmi di fronte a situazioni ambigue, se lo spazio di Guidonia centro intitolato nel 2010 ai martiri di Nassiriya, i nostri carabinieri uccisi in missione di pace e morti a difesa dello Stato, rischia seriamente di cambiare nome. Non ho niente contro la non violenza, una condizione umana e civile ovviamente condivisibile, ma denominare anche in via provvisoria quella piazza “Parco della non violenza” con riferimenti addirittura ad una inaugurazione che sarebbe avvenuta durante la tre giorni del rock festival mi riempie di indignazione. Giù le mani dal ricordo dei carabinieri morti nell’attentato terroristico più grave che l’Italia abbia conosciuto nella storia repubblicana – ha concluso il consigliere di Guidonia -, erano loro e le loro famiglie semmai a dover essere ricordati, non presunte icone del pacifismo sinistrorso, bocciato dalla storia e dalle urne, con tutto il rispetto per Jonh Lennon e Martin Luther King”.
Anche il sindaco di Guidonia, Eligio Rubeis, che proprio quando si è insediato nel 2010 ha lavorato per intitolare ai carabinieri morti quell’area, ha commentato il fatto e ha detto che dietro questa trovata ci sarebbero delle associazioni che si battono “in nome del pacifismo di stampo politico“.
E anche lui ha ribadito il concetto:
“Giù le mani dai caduti di Nassiriya. Sono i carabinieri, ne sono certo, che gli italiani, i guidoniani in particolare, vogliono ricordare in quel luogo, e non personaggi usciti dal pantheon di certe minoranze radical chic troppo elitarie perfino per avere rappresentanze istituzionali. Quel che è successo nei giorni scorsi è grave“.