L’opposizione di piazza Sempione ha parlato del flop dell’ordinanza anti-alcol e dell’incompetenza di Marchionne, presidente del Municipio III, e del suo assessore al Commercio: “Nn potevano fare peggio di così, stavolta si sono davvero superati. Chapeau”
I molti locali che si trovano dalle parti di piazza Sempione hanno fatto sì che aumentasse notevolmente la movida del quartiere, ma anche fatto sì che aumentasse il malumore dei residente di Città Giardino, che spesso si ritrovano a dover fare i conti con il degrado del quartiere, ancora di più durante la stagione estiva. Proprio per questo si è arrivati all’ordinanza anti alcol, ma ecco la sorpresa: alcune delle vie principali non sono state incluse nella lista delle vie in cui vige il divieto e ovviamente questo ha causato non pochi problemi.
Filini e Bonelli sono intervenuti sulla questione:
“Gli uomini del III Gruppo di Polizia Locale hanno elevato sanzioni di 150 euro ad alcuni ragazzi che consumavano alcolici a Piazza Sempione nell’orario in cui entra in vigore l’ordinanza. L’immediata e scontata reazione dei ragazzi è stata quella di spostarsi nei pressi di viale Gottardo, nel bel mezzo del quartiere Città Giardino, dove appena pochi giorni fa il Comitato di quartiere festeggiava insieme al Presidente del Municipio, all’Assessore al Commercio e al Presidente del Consiglio l’entrata in vigore dell’ordinanza. Poi la doccia gelata: il Comitato ha scoperto che la Giunta Marchionne non ha indicato al Campidoglio le vie dove inserire l’ordinanza, creando un pastrocchio senza precedenti che rischia di aggravare ancora di più la situazione. Marino farebbe bene a ritirare questa ordinanza il Presidente del Municipio e il suo Assessore al Commercio dovrebbero fare pubblica ammenda per la loro conclamata incompetenza e per la sciatteria con cui affrontano i problemi del quartiere: non sono riusciti a governare un processo che vede migliaia di giovani frequentare il quartiere ogni sera, creando un indotto economico che se regolamentato può diventare un’opportunità e una risorsa, hanno scelto la via dell’ordinanza lasciando tutto al caso, non tutelando i residenti che sono esasperati dagli schiamazzi notturni e dalle scorribande di delinquenti libici, magrebini e dell’est europa che si contendono il traffico di stupefacenti. Di più, il pastrocchio che hanno creato penalizza solo alcuni locali e ne fa contenti gli altri, in piena violazione al principio della libera concorrenza. Insomma, Marchionne e Pietrosante non potevano fare peggio di così, stavolta si sono davvero superati. Chapeau”.