Sono stati avanzati sospetti su appalti abbigliamento Polizia Locale, secondo quanto rende noto la Ugl, ossia Unione Generale del Lavoro. Infatti, le divise riportano impresso il marchio “Cina Export”, anziché quello previsto dalla Comunità Europea
Per questo proseguono le indagini della Procura della Repubblica di Roma per i sospetti su appalti abbigliamento Polizia Locale, nel dettaglio sull’appalto degli stivali da motociclista. Questi prodotti sono stati forniti agli agenti del Corpo di Polizia Roma Capitale, gli stessi che hanno scoperto e fatto emergere il caso.
Infatti, qualche tempo fa, due agenti dell’U.O. G.P.I.T. avevano ricevuto i capi di abbigliamento illegittimi, in quanto provenienti dalla Cina, avanzando la richiesta alla Procura della Repubblica di Roma di porre tutto il materiale sotto sequestro. Dopo la sua convalida, è stato aperto un fascicolo di indagine per i sospetti su appalti abbigliamento Polizia Locale, che coinvolgono circa un centinaio di agenti motociclisti.
L’evento venne poi riportato da un sindacalista eletto nelle liste R.S.U. del Comune di Roma. Questi, nel pieno esercizio delle proprie prerogative sindacali, chiedeva chiarezza sia al Comando Generale del Corpo sia all’amministrazione.
A tal riguardo, si legge in un esposto del Coordiantore Rmano Ugl della Polizia Locale, Marco Milani:
“Apprendiamo in questi giorni, ove gli echi di “mafia capitale” non si sono ancora attenuati, che anziché premiare gli agenti che hanno scoperto le macroscopiche anomalie nell’appalto, gli stessi sarebbero stati posti sotto procedimento disciplinare, per delle presunte mancanze nella redazione del verbale di sequestro (che, ricordiamo ancora una volta, risulta essere stato convalidato dalla Procura) mentre per il sindacalista, si starebbe procedendo addirittura per il reato di violazione del segreto d’ufficio“.
Proseguendo la sua nota: “Nel restare fermamente convinti che compito di un Corpo di Polizia, sia quello di arginare l’illegalita’ dovunque si annidi ed auspicandoci che presto, la Procura faccia chiarezza sull’appalto in questione, sui suoi firmatari e sulle responsabilita’ sottese, cogliamo l’occasione per esprimere tutta la solidarieta’ della UGL-Polizia Locale Roma ai colleghi che senza guardare in faccia nessuno hanno svolto con dovizia il lavoro in cui credono ed al sindacalista Roberto Pardo, oggetto di un violentissimo attacco, alle proprie prerogative sindacali.“, concludendo così il suo discorso sui sospetti su appalti abbigliamento Polizia Locale.