Con 38 voti favorevoli, sei contrari e nessun astenuto, è passata la mozione per la candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024
I consiglieri del Comune di Roma oggi hanno votato la mozione per la candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024. Non è stata raggiunta l’unanimità, ma il risultato è stato positivo: 38 i sì e 6 i no. A votare “no” alla candidatura alle Olimpiadi 2024 sono stati quattro consiglieri grillini, Marco Pomarici di “Noi con Salvini” e Riccardo Magi dei Radicali.
E all’inizio della seduta non è mancata la polemica di Dario Rossin e Sveva Belviso nei confronti di Marino, reo di non essersi presentato in orario (è stato detto che il suo piano è stato modificato a causa delle minacce ricevute in una lettera).
E proprio Marino, prima del voto, si è appellato ai presenti:
“Stiamo lavorando per un evento che va al di là dei nostri mandati, è per il futuro della città. Il nostro è davvero un voto istituzionale e di prospettiva, significa che abbiamo a cuore il futuro e l’orgoglio della città, la candidatura olimpica non è un atto ordinario. Ci prepariamo a lanciare una sfida difficile e ambiziosa – ha detto Marino -. Grandi città sono candidate e questo deve darci una spinta in più, e non spaventarci. Roma deve puntare sulla sua bellezza, e noi la candidiamo a diventare di nuovo il centro delle attenzioni internazionali. Oggi facciamo il primo passo di un percorso che ci porterà non solo a competere ma a vincere la sfida. Roma ha tutte le carte e l’orgoglio per vincere. Tutti insieme“.
Poi Marino è anche tornato su quanto ha detto alla Festa dell’Unità – frasi per cui è stato molto criticato e per cui molti hanno chiesto le sue scusa – e ha affermato:
“Le mie espressioni non le udirete più dalla mia voce. Se è vero che c’è tanto male in questa città c’è anche tanto bene nei partiti di centrodestra e di centrosinistra per curare insieme Roma“.
Per adesso Roma dovrà vedersela con Amburgo Boston, Budapest e Parigi.