Ritorno al futuro è un film considerato icona del cinema degli anni Ottanta, uscito il 3 luglio 1985, diretto da Robert Zemeckis. Ha avuto un enorme successo a livello internazionale e ha vinto il Premio Oscar al Miglior montaggio sonoro. In Italia è stato premiato con due David di Donatello e con un Premio speciale al Festival di Venezia, assegnato al regista.
Il protagonista di Ritorno al futuro, celebre triologia, è Marty McFly, un diciassettenne indisciplinato, fidanzato con Jennifer Parker, che però è infelice della situazione della sua famiglia e dell’insuccesso a livello artistico. Il suo sogno è quello di diventare una rockstar, ma la sua band non trova consensi neanche per suonare al ballo della scuola. Un giorno Mary incontra il suo amico Emmett Brown, uno scienziato, che lui chiama affettuosamente Doc. Una volta raggiunto l’uomo nel parcheggio dei Twin Pines Mall per filmare un esperimento, scopre che Doc ha messo a punto una macchina del tempo, ottenuta attraverso delle modifiche apportate a una DeLorean MC-12. In cosa consiste l’esperimento? Nel filmare l’invio nel futuro di Einstein, il cane dello scienziato. Per una serie di coincidenze Marty si ritrova nel 1955, con la possibilità di modificare la storia della sua famiglia.
La storia di Ritorno al futuro è sicuramente avvincente, ma il regista Robert Zemeckis e il produttore Steven Spielberg, hanno dovuto aspettare ben quattro anni prima di vedere il film debuttare nelle sale cinematografiche il 3 luglio 1985. Il successo è stato immediato e Ritorno al futuro è diventato un classico del genere fantascienza, nonché un’icona della società degli anni Ottanta.
L’idea di realizzare il film venne al produttore e sceneggiatore Bob Gale, che trovò l’ispirazione dopo aver visitato la casa a Saint Louis dei suoi genitori. Nella cantina trovò l’annuario scolastico di suo padre, grazie al quale scoprì che durante l’ultimo anno del liceo era stato il rappresentante di classe. Gale pensò immediatamente al suo rappresentante di classe, domandandosi se, qualora avessero frequentato la scuola, sarebbe potuto diventare amico di suo padre. Rientrato in California raccontò tutta la storia a Zemeckis, con cui poi presentò il progetto alla Columbia Pictures, trovando l’accordo per la realizzazione del film nel 1980.
Si decise di ambientare la storia nel 1955 perché, come affermato da loro, un ragazzo che viaggia nel tempo per incontrare i suoi genitori si sposterebbe in quel decennio, ricco anche di avvenimenti culturali come la nascita del rock and roll. Prima di virare su Michael J. Fox, il ruolo di Marty fu ricoperto da C. Thomas Howell, Corey Hart ed Eric Stoltz, licenziato dopo sei settimane di riprese perché, nonostante la bravura nella recitazione, mancava dell’ironia cercata dal regista.
Nel 2007 Ritorno al futuro è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. In occasione del suo 25º anniversario, il 27 ottobre 2010 il film è stato riproposto per un solo giorno nelle sale cinematografiche italiane.