E’ stata avviata l’operazione Cassiel, per la “truffa del marinaio” ai danni di persone anziane tra Cerveteri e Fiumicino, già dall’anno 2013. L’attività di indagine è stata svolta dalla Polizia di Roma Capitale della U.O. di P.G. e diretta dal Dirigente dottoressa Rosa Mileto, presso le Procure della Repubblica per contrastare il fenomeno di truffa agli anziani
Con la complessa operazione Cassiel è stato permesso di scoprire un’associazione di delinquenti, finalizzata alle truffa agli anziani. Nel dettaglio, a cadere vittime, generalmente, donne ultrasettantenni. L’operazione Cassiel, avviata dal 2013, ha portato alla individuazione del sodalizio criminale, composto da 4 individui. Dei quattro indagati, tre sono stati ammanettati e condotti in carcere su richiesta della Procura di Roma.
All’alba di oggi, 10 luglio, il personale della Sezione di P.G., presso la Procura della Repubblica della Polizia Locale di Roma Capitale, ha notificato le tre ordinanze di custodia cautelare in carcere. Inoltre, sono state eseguite altrettante perquisizioni. Al riguardo, sono stati sequestrati diversi veicoli utilizzati e strumentali alla commissione delle attività delittuose. Così, l’operazione Cassiel sta vedendo la conclusione di una laboriosa e costante attività investigativa, coordinata dalla Procura di Roma, al fine di contrastare la truffa agli anziani.
LA TRUFFA DEL MARINAIO – Una volta individuata la “vittima”, generalmente in luoghi affollati e nei pressi di istituti bancari, il più giovane del gruppo entrava in azione. Questi, infatti, simulava di essere un marinaio straniero e di dover consegnare urgentemente – prima di imbarcarsi di nuovo – gioielli di ingente valore, ovviamente finti, a fantomatici destinatari. Così, entrava in gioco un altro soggetto. Il complice affiancava il marinaio straniero assumendo le vesti di suo traduttore, con un linguaggio “fai da te”. Il complice si occupava di proporre alle vittime l’eventuale acquisto dei gioielli del marinaio.
“C’era poi chi in veste di “orefice”, veniva chiamato e si lanciava in una stima dei preziosi. Il malcapitato anziano, così totalmente raggirato, magari pensando di poter così fare un bel regalo a qualche proprio caro, che forse mai altrimenti avrebbe potuto fare, era indotto a recarsi in banca a prelevare somme di tutto rispetto, per perfezionare l’affare”.
Secondo quanto hanno spiegato gli agenti di Polizia di Roma Capitale. Così avveniva la truffa agli anziani.
Una tecnica collaudata e seriale, assunta dai tre come una vera e propria attività lavorativa. Gli appuntamenti, difatti, giornalieri avvenivano dal lunedì al venerdì, in un orario antimeridiano, ossia prediligevano gli orari di apertura degli istituti bancari.
ZONE COLPITE – Così, a conclusione dell’Operazione Cassiel, al momento sono stati arresti tre banditi, residenti nella Capitale. Tuttavia, le loro truffe avvenivano a Cerveteri, a Fiumicino ma anche in diversi quartieri romani. Ecco le zone predilette dall’organizzazione criminale: i quartieri di Roma Eur, Marconi, Tuscolano, Cinecittà, Ostia ed anche Civitavecchia, attività che fruttava loro cifre fino a 5 mila euro per ogni “colpo” messo a segno.