Sarà Milinkovic-Savic il nuovo innesto della Lazio. Un altro giovane approda alla corte di Stefano Pioli e Tare ha parlato chiaramente: ” Ora i fenomeni dobbiamo costruirceli in casa. Il salto di qualità, stando in Champions, lo potremo fare tra due, tre anni”
Lazio-Milinkovic, ormai è fatta. Il giocatore è atteso a breve a Roma per effettuare le visite mediche nella clinica Paideia. L’accordo tra Lazio e Genk è stato trovato sulla base di 7,5 milioni di euro e questi si aggiungerà un altro milione di bonus. Secondo calciomercato.it Milinkovic-Savic si legherà alla Lazio per cinque anni e già domani potrebbe atterrare a Roma per poi raggiungere il resto del gruppo a Shanghai.
Intanto Tare ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport e ha parlato del mercato biancoceleste e delle sconfitte arrivare nelle amichevoli:
“Non possono bastare dei brutti risultati nel calcio di luglio per cancellare il lavoro di un anno. Allarme? Non la vedo così e neppure Pioli. Intanto perché si dimenticano troppe cose successe questa estate. Gruppo diviso a scaglioni, non è stato possibile partire per il ritiro tutti insieme e se penso che soltanto due sere fa a Mainz, con l’arrivo di Biglia, il mister ha potuto vedere tutti insieme i suoi giocatori. Certe difficoltà erano state messe in preventivo – ha spiegato Tare -. E’ calcio di luglio, dovevamo prepararci ad un mese di agosto tremendo con gli impegni in Supercoppa e Champions”.
Poi ha parlato dell’insoddisfazione della gente laziale, che si aspettava l’acquisto di giocatori di esperienza e non solo di giovani che devono ancora confermarsi:
“Il progetto non è mai stato nascosto, noi siamo stati chiari. Sento parlare di rinforzi. Noi non abbiamo preso in giro nessuno dei nostri tifosi. Ho parlato di idee e abbiamo fatto dei sacrifici, a differenza di altri, senza vendere i nostri big. Ora i fenomeni dobbiamo costruirceli in casa. Il salto di qualità – ha concluso Tare -, se manterremo certi risultati stando in Champions, lo potremo fare tra due, tre o quattro anni”.