Maltratta un anziano in casa per 4 anni: per la donna è stato disposto il divieto di dimora nel comune di Roma e di avvicinarsi alla persona offesa, un 77 enne
Nel corso della giornata di ieri, mercoledì 5 agosto 2015, la Polizia ha disposto il divieto di dimora nel comune di Roma e il divieto di avvicinarsi alla persona offesa nei confronti di una 41 enne: la donna è accusata di maltrattamenti e lesioni aggravate, mentre la sua vittima è un anziano di 77 anni. Quest’ultimo aveva ospitato la donna nella propria abitazione, visto che era stata cacciata di casa dalla madre.
Il suo “ringraziamento” per tanta gentilezza, però, è stato un piano per impossessarsi della pensione dell’uomo e dello stesso appartamento, assegnato al 77 enne dall’Ater. L’aguzzina non è riuscita anche a farlo dichiarare incapace di intendere e di volere, dunque lo ha abbandonato da solo ogni giorno nel letto da cui era impossibile scendere a causa di alcune sponde in metallo.
L’anziano era dunque costretto a rimanere in una stanza buia e in pessime condizioni igieniche, con appena mezzo litro d’acqua e una banana o una merendina a disposizione. Inoltre, due cani facevano i loro bisogni nella stessa stanza, aggravando la situazione. La donna era solita tornare a casa con diversi amanti e portava all’uomo della pasta o del pane o prosciutto: inoltre, il pannolone che indossava non veniva cambiato regolarmente e la 41 enne ha più volte offeso e umiliato la vittima.
Come se non bastasse, erano frequenti le aggressioni fisiche a colpi di bastone e unghiate. Quando era necessario il trasporto in ospedale per le ferite, il tutto veniva giustificato con cadute accidentali: nel 2013 l’anziano ha riportato la frattura delle ossa del naso e nel 2014 alcune ecchimosi. Al 77 enne è stata sottratta la carta d’identità, come anche il bancomat e i soldi della pensione.
Lo scorso 20 maggio la carnefice, impiegata presso una ditta di pulizie, aveva deciso di abbandonarlo al Policlinico Umberto I a causa dei suoi disturbi psichiatrici: i sanitari si sono però accorti che l’anziano era in grado di intendere e di volere e la sua denutrizione era sospetta. Una perquisizione in casa lo scorso 10 luglio ha permesso di scoprire quanto avveniva all’interno: la vittima è stata costretta a subire tutti questi maltrattamenti per ben quattro anni e il suo racconto ha portato al provvedimento cautelare nei confronti della donna.
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