Baby squillo Parioli: confermata la condanna a cinque degli imputati, tra questi la madre della minorenne più giovane, che resterà in carcere per sei anni. Ridottala pena e Mirko Ieni
Il caso delle baby squillo per settimane è stato al centro dell’attenzione della cronaca romana e nazionale e ha coinvolto diversi professionisti della Roma bene, tra i quali il marito della Mussolini. Oggi la terza sezione della Corte d’appello si è pronunciata sulle condanne: alla madre della minorenne più giovane sono stati confermati sei anni di reclusione e lo stesso vale; sette gli anni che dovrà scontare Nunzio Pizzacalla, che per la Procura è uno degli organizzatori degli affari illeciti; tre anni e quattro mesi a Marco Galluzzo, un imprenditore e un anno a Francesco Ferraro e Gianluca Remus, due clienti.
Per Mirko Ieni si è deciso di ridurre lievemente la pena, passata da 10 anni a nove e quattro mesi di reclusione. Lui secondo la Procura avrebbe reclutato le minorenni e avrebbe fornito appartamento e scheda telefonica, per poi occuparsi della dei conti. Ridotte le pene anche a Riccardo Sbarra (commercialista), che sconterà quattro anni e non sei, e al cliente Michael De Quattro, che sconterà tre anni e non quattro.
