Incidenti in retromarcia: è difficile per l’automobilista evitare la responsabilità per danni, come confermato dalla Cassazione
La prudenza non è mai troppa: quante volte abbiamo ascoltato questa frase, molto utile per descrivere anche la sentenza di ieri della Corte di Cassazione. Secondo i giudici di piazza Cavour, infatti, quando si fa retromarcia in auto bisogna essere appunto prudenti e attenti, visto che è in ballo un risarcimento danni e le responsabilità sono esclusivamente di chi guida.
La sentenza parla di una manovra delicata e che ha bisogno di una maggiore precauzione rispetto alle altre: il conducente, inoltre, non può giustificarsi col fatto che ci fosse un ostacolo poco visibili, la colpa rimane in ogni caso la sua. Il discorso vale anche per gli autobus e i camion, le dimensioni dei mezzi non sono una giustificazione valida ed è necessario, ad esempio, farsi aiutare da altre persone all’esterno mentre si effettua la retromarcia per essere sicuri al 100%.
La Cassazione ha esaminato il caso di un camionista che ha investito una donna svenuta per strada, senza accorgersi della sua presenza. L’ostacolo era magari imprevedibile, ma doveva esserci più cautela, un dettaglio che non dovrà sfuggire in situazioni simili.