Prefetture, questure, sedi Equitalia e anche la metro di Roma. Sono questi gli obiettivi dei neofascisti arrestati dai Ros e ora in carcere in diverse località abruzzesi.
La capitale dunque nel mirino dei membri di ‘Avanguardia Ordinovista’, con a capo Stefano Manni. Lo scopo era quello di “colpire la popolazione” per “incutere terrore“, si legge nell’ordinanza. Particolare il progetto di attacco alla metro romana, che voleva creare panico per poi proporsi per garantire l’ordine pubblico. E il gruppo terrorista era a buon punto. “Il piano ci sarebbe – dice Infantino l’8 febbraio del 2014 nel corso si una telefonata – e andrebbe solo perfezionato con chi lo deve compiere materialmente. I metodi operativi di attuazione del piano non sarebbero difficili, in quanto basterebbe utilizzare un doppio zaino, uno piccolo in uno grande, uguali, quello piccolo andrebbe lasciato, mentre quello grande portato via. Il colpo sarebbe di rilievo mediatico. Il tempo storico è propizio“.
23 dicembre 2014
Neofascisti arrestati, nel mirino attentati alla metro di Roma | Zazoom Social News
24 Dicembre 2014 @ 06:48
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