Esame difficile da superare, crediti formativi o false attestazioni di presenza ai tirocini. Era possibile nella Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza, grazie all’ex professore a contratto Antonio Patruno, scoperto dai Finanzieri del comando Provinciale. A lui vengono contestati ben 34 capi di imputazione tra cui concussione, abuso d’ufficio, peculato, falso materiale ed ideologico in atti pubblici. L’indagine è scaturita a seguito di un servizio televisivo de “LE IENE”, andato in onda nel novembre del 2011, che aveva documentato il comportamento illecito del professore.
Con telecamere nascoste e grazie all’aiuto di una studentessa, era stato ripreso mentre nel suo studio privato dava indicazioni su come superare agevolmente alcuni esami. Il tutto in cambio di circa 2mila euro, anche se c’erano delle tariffe “agevolate”. Durante le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma, sono stati perquisiti i luoghi in cui operava il professore, ma sono state prese anche decine di testimonianze di studenti, che hanno confermato la pratica. Secondo quanto scoperto, in alcuni casi nel prezzo era compreso l’acquisto della tesina che sarebbe stata poi consegnata nel corso dell’interrogazione.
Ma non è tutto, perché il professore gestiva anche un sistema di lezioni private, effettuate in prima persona o dai suoi assistenti, ad un prezzo che andava dai 20 ai 50 euro l’ora, tenute presso le aule dell’università. Almeno 10 erano le ore necessarie per assicurarsi un 18. La metà della somma guadagnata dagli assistenti veniva poi girata al professore. E per arrotondare consigliava (e a volte organizzava) ai suoi studenti viaggi di istruzione in varie località europee , pubblicizzandoli tranquillamente in classe o inviando mail ai frequentatori dei suoi corsi. In cambio venivano riconosciuti crediti formativi universitari.
3 dicembre 2014