dalle prime risultanze dell’indagine condotte dalla Polizia di Stato sul traffico rifiuti speciali tra Roma, Napoli e Salerno, gli inquirenti non escludono la possibilità che il clan Cozzolino abbia instaurato nel tempo dei legami con i vertici di Mafia Capitale e in particolar modo con Salvatore Buzzi
Le dichiarazioni del gip – “Non può non pensarsi -scrive il gip Simonetta D’Alessandro – che la delibera che aveva ripartito nel 2008 il territorio comunale in competenze ai consorzi dell’Ati Roma Ambiente non obbedisca alle logiche spartitorie” e “non abbia coltivato le finalità speculative, rientranti negli interessi di Buzzi” Concreta possibilità: “Di tanto non vi è la prova in atti mancando nella fase delle prime assegnazioni le intercettazioni – prosegue l’ordinanza – ma vi è una concreta emergenza documentale”.
15 gennaio 2015