I controlli al ghetto di Roma hanno permesso alla polizia locale di recuperare 396.582 euro di mancati versamenti di tributi. Sequestrate derrate alimentari in cattivo stato di conservazione.
Sono 13 le attività di somministrazione e vicinato alimentare controllate oggi dal GSSU e dalla task force del Comando della Polizia Locale in collaborazione con Aequa Roma, Inps e Asl. L’operazione ha portato al recupero di 287.227 euro di mancato pagamento della tassa rifiuti (Tari), 14093 euro di mancato pagamento del canone occupazione suolo pubblico (Cosap) e 95.261 euro di evasione per il canone relativo alle iniziative pubblicitarie ( CIP) per un totale di 396.582 euro.
Numerose le violazioni amministrative contestate duranti i controlli al ghetto di Roma: 2 le somministrazione abusive, 5 le contestazioni per frode alimentare, 3 le bilance sequestrate per mancata revisione periodica, 3 gli ampliamenti abusivi per somministrazione, 1 violazione al regolamento di igiene , 1 vendita di prodotti alimentari con etichettatura in lingua straniera senza traduzione in italiano, 2 violazioni per mancata esposizione dell’elenco degli ingredienti per i prodotti di laboratorio in vendita al pubblico, 2 sanzioni per mancata esposizione del cartello orario e 4 violazioni ambientali per un totale di 25.000 euro di sanzioni. La cattiva conservazione degli alimenti ha portato al sequestro di derrate alimentari. Al lungo elenco delle irregolarità riscontrate non sono mancate canne fumarie abusive e impianti elettrici non a norma.
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