Sono stati sequestrati testi universitari a San Lorenzo per mano degli agenti delle Fiamme Gialle del Nucleo Polizia Tributaria di Roma, in collaborazione con il personale della Siae. Ad esser stati denunciati sono padre e figlio, proprietari della copisteria. All’interno di questo esercizio commerciale venivano illecitamente riprodotti manuali universitari per la preparazione ai concorsi pubblici. A seguito di una fitta attività di indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Roma, al fine di arginare il fenomeno di pirateria libraria è stato scoperto questo traffico commerciale illecito. Sono stati trovati 5 fonti originali, 5 opere interamente fotocopiate e oltre 6800 file in formato pdf. Materiale destinato alla stampa e alla vendita. Per questo, nei pressi dell’Università La Sapienza, sono stati sequestrati testi universitari a San Lorenzo, i quali arrecavano un profitto di 150 mila euro l’anno.
Infatti, a tal proposito, secondo quando rendono noto gli investigatori: “I testi sarebbero stati venduti a prezzi di gran lunga inferiori rispetto a quello di copertina, ovviamente “in nero” e senza corrispondere alcun compenso agli editori, per un giro d’affari stimato in almeno 150 mila euro all’anno, se si considera che un tomo fotocopiato può arrivare a costare allo studente fino a 40 euro“.
In virtù di questo, sono stati denunciati il padre e il figlio, uno titolare, l’altro gestore, con l’accusa di violazione della normativa sul diritto d’autore. Inoltre, ai due è stato emesso un verbale in via amministrativa con una sanzione dal valore di 700 mila euro, commisurato al valore commerciale delle opere copiate.
La notizia viene riportata anche tra le pagine de Il Corriere Della Sera