Il 30 enne romano fermato nella giornata di ieri ha confessato. Arrestato l’aggressore della tassista violentata e rapinata a Ponte Galeria. Lo ha incastrato un collega della vittima, che lo ha riconosciuto grazie all’identikit diramato dalla Questura una volta raccolta la testimonianza della donna. A incastrare Simone Borgese sono state le impronte, il dna e la corsa non pagata che lo aveva costretto a lasciare il suo numero di cellulare al tassista, permettendone in questo modo l’identificazione.
Simone Borgese in questo momento si trova nel carcere di Regina Coeli, dopo il fermo avvenuto nella giornata di ieri alla Pineta Sacchetti, a opera degli uomini della squadra mobile guidata da Luigi Silipo.
Simone Borgese ha ammesso il fatto di fronte agli inquirenti che lo hanno interrogato, definendo il gesto ai danni della 43 enne “un raptus“. L’uomo dovrà ora rispondere di violenza sessuale, rapina aggravata e lesioni.
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