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4 Comments

  1. Valerio Rotom
    15 Luglio 2015 @ 22:07

    Ma compromissione di cosa, che i reperti starebbero sotto terra per sempre, visto che nell’archeologia non si investe manco un euro?
    Non solo, alcuni dei reperti che sono stati portati alla luce del sole giacciono nell’incuria più assoluta, senza che vi si possa accedere o che, guardando le cose da un’altra prospettiva, vadano ad arricchire le casse del Comune con i proventi dei biglietti.
    Inoltre è merito della Metro C se alcuni reperti sono stati rinvenuti, poiché altrimenti neanche un euro sarebbe stato speso in favore degli scavi archeologici.
    Quindi arrendetevi ad avere dei cantieri nel centro storico, i mezzi pubblici in quella zona servono a tutti e lo sapete benissimo, basta vedere quanti passeggeri carica una Metro C monca oggi, in un giorno di estate con le scuole chiuse e molta gente fuori città per le vacanze.
    Vergognatevi per i danni che volete portare alla nostra città, che per colpa vostra sconta anni e anni di ritardo rispetto non solo a qualsiasi altra capitale europea, ma anche nei confronti di altre città italiane, una su tutte Milano.
    E non abbiate la presunzione di sapere meglio voi dove far passare la metro, rispetto a chi l’ha progettata, che magari di trasporti ci capisce un tantinello di più di voi, avendoli studiati.

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  2. Luca
    23 Luglio 2015 @ 07:18

    Purtroppo Valerio Rotom non è l’unica persona che ancora giudica accettabile un’opera indifendibile come la Metro C. Se infatti fosse un caso isoltato, da tempo il nostro Paese si sarebbe liberato dalle costosissime grandi opere inutili (anzi, utili solo a chi le costruisce).

    Ma soprattutto non saremmo afflitti dal mastodontico debito pubblico creato da decenni di sperperi e fallimenti di una classe politica incapace. Una classe politica che è proprio espressione del popolo che l’ha votata (dove evidentemente i vari Valerio Rotom costituiscono ancora la maggioranza).

    Ringrazio pertanto il Cielo per il fatto che Italia Nostra esiste. Non desidero infatti in alcun modo che l’Italia faccia la fine della Grecia!

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  3. Renato
    4 Ottobre 2015 @ 12:52

    Il problema -GRAVE- è che i NO aprioristici a tutto, specie di coloro che frequentano i lidi di Capalbio, favoriscono altri frequentatori di Capalbio e dintorni, che si inventano lucrose “varianti” a tutto spiano.

    Qualcuno ricorda la SACOP, “vincitrice” dell’appalto per la metro A?

    Il problema quindi è che anziché fermarsi ai NO, costoro siano obbligati a proposte concrete e verificabili.

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  4. streetinthecity
    11 Marzo 2016 @ 19:29

    L’interesse pubblico della MC/T3 con questo “progetto” si ferma a San Giovanni!

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