È stato convalidato dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Roma l’arresto dello studente del liceo classico Virgilio fermato nella giornata di ieri, martedì 22 marzo 2016, dai Carabinieri per spaccio di hashish a un compagno minorenne, nel cortile dell’istituto di via Giulia.
Al ragazzo vengono contestate le aggravanti di aver ceduto la sostanza stupefacente a un minorenne e all’interno di una scuola. I magistrati del collegio hanno disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il ragazzo ha un precedente per fatti simili. Nel 2013, non ancora maggiorenne, era stato trovato in possesso di mezzo chilo di hashish ed era stato “messo alla prova” dal tribunale dei minori. L’avvocato del giovane, Alessandra Cacchiarelli, ha chiesto per il suo assistito il premesso di recarsi a scuola durante il periodo che questi trascorrerà agli arresti domiciliari.
Intanto, il processo è stato rinviato al prossimo 13 aprile per consentire alla difesa di studiare le carte e scegliere con quale rito affrontare il procedimento. Fuori dall’aula dove si è tenuta la convalida dell’arresto, una ventina di amici dello studente hanno atteso fino alla fine del processo per solidarietà nei confronti del compagno. Anche ieri altri studenti del Virgilio avevano criticato i metodi bruschi usati dai Carabinieri.