Mehmet Ali Agca è il criminale turco che il 13 maggio 1981 compì un attentato ai danni di papa Givoanni Paolo II sparandogli due colpi di pistola poco dopo il suo arrivo in piazza San Pietro per un’udienza generale.I l papa fu immediatamente assistito e trasportato in ospedale ormai privo di conoscenza, ma l’intervento andò a buon fine.
Nel frattempo il turco cercò anche di fuggire, ma aver perso la pistola complicò i suoi piani e le forze dell’ordine riuscirono a bloccarlo facilmente. A luglio di quello stesso anno iniziò il suo processo per direttissima e il 22 luglio, dopo tre giorni intensi in tribunale, la corte di Assise lo condannò all’ergastolo. Lui non si presentò in appello e disse che l’attentato altro non era che l’opera di un’organizzazione rimasta dietro le quinte (negli anni Duemila arrivò ad accusare anche il cardinale Agostino Casaroli come mandante, salvo poi virare su Ruhollah Khomeyni, un politico e religioso iraniano. Nel 2000 gli fu concessa la grazia venne estradato in Turchia.