Dal 29 dicembre alla mezzanotte del 1° gennaio a Roma sarà vietato usare “materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e altri simili artifici pirotecnici e in genere artifici contenenti miscele detonanti ed esplodenti”. Questa è l’ordinanza firmata dalla sindaca Raggi in vista della festa di Capodanno e che prevede multe dai 25 ai 500 euro per i trasgressori.
Ma la notizia del giorno riguarda il concertone che ogni anno si tiene nella Capitale e che quest’anno, invece, salterà a causa della rinuncia della società che aveva vinto il bando pubblico – era prevista il concerto di Max Gazzé con Max Giusti e Violante Placido alla conduzione – e che si è tirata indietro vista l’assenza di sponsor disposti a finanziare l’evento.
La giunta ora cerca soluzioni alternative e Luca Bergamo, assessore alla Cultura e vice sindaco, in una nota ha spiegato che “la Festa per il primo dell’anno a Roma c’è e sarà una delle più belle che i romani potranno ricordare. Ben 18 ore di spettacoli con 500 artisti impegnati lungo un percorso di 10 km che vuole metaforicamente collegare la Roma storica con quella moderna: spettacoli, animazione e musica e “quattro ponti” per creare un forte senso di comunità che rischia di andare perduto. La decisione principale dell’amministrazione è dare un segno nuovo ai festeggiamenti per il nuovo anno. Stiamo lavorando per estendere alla serata del 31 dicembre lo spirito dell’iniziativa che animerà la giornata del primo gennaio 2017, dopo la rinuncia della società che aveva partecipato all’avviso pubblico per organizzare il classico Concertone al Circo Massimo”.
Immediata la polemica delle opposizioni, che accusano i 5 Stelle di essere inadeguati e di provocare un danno all’immagine della città. Ma Bergamo nella sua nota ha proseguito così:
““Leggo roboanti dichiarazioni di un clamoroso fallimento in merito alla vicenda del Concertone al Circo Massimo.
Gli uffici del Dipartimento Attività Culturali stanno lavorando insieme alle istituzioni culturali lungo questa direttrice, per presentare un programma di attività anche per la notte dell’ultimo dell’anno, pienamente coerente con ciò che seguirà a partire dalle 3 del mattino del primo gennaio. Le forti innovazioni portano con sé sempre il confronto di diverse idee. Ritengo che le innovazioni di quest’anno, saranno nuova tradizione il prossimo. Il tratto prevalente è lo stare insieme come comunità”, aggiunge l’assessore. “La ricchezza e la varietà delle iniziative per il primo gennaio, sia in termini di qualità e quantità, è largamente superiore a quella tradizionalmente offerta con il solo Concertone. Consapevoli della tradizione rispetto alla notte del 31 dicembre, per la prima volta abbiamo pubblicato un avviso per consentire a chiunque di offrirsi per organizzare il classico Concertone con risorse proprie, in modo da non percorrere la strada di affidamenti diretti a soggetti privati come fatto in passato. Consapevoli, in questa decisione, delle incertezze insite nel meccanismo, ma convinti della necessità di un forte segno di discontinuità anche nella modalità d’uso del Circo Massimo per eventi. Lo ripeto: la Festa di Roma c’è”.