Oggi il Gup Nicola Di Grazia, alla fine dl’udienza preliminare che ha riguardato il caso Varani, ha condannato Foffo a 30 di reclusione e al risarcimento danni da liquidarsi alla famiglia, mentre Marco Prato è stato rinviato a giudizio il prossimo 10 aprile davanti alla I Corte d’Assise di Roma
Manuel Foffo (30enne iscritto a Giurisprudenza e figlio di un ristoratore) e Marco Prato sono i due ragazzi accusati dell’omicidio di Luca Varani, il 23enne che ha perso la vita dopo un festino a base di droga. I due durante l’interrogatorio confessarono di aver torturato il ragazzo perché “volevamo uccidere qualcuno, volevamo vedere l’effetto che fa. Eravamo usciti in macchina la sera prima sperando di incontrare qualcuno, poi abbiamo pensato a Luca, che il mio amico conosceva”. E alla fine l’hanno ucciso e loro stessi hanno affermato che “la morte è sopravvenuta dopo molto tempo e Luca ha sofferto molto”.
E per i familiari della vittima questa non è giustizia perché, come affermato dal padre, “Questi omicidi non possono essere giudicati col rito abbreviato”.