Roma, 11 marzo – Da quando Roma è stata commissariata, la grande bellezza è sotto controllo. Una grande bruttezza è stata ieri oggetto di un servizio a inizio puntata di Piazza Pulita.
Corrado Formigli ha voluto puntare l’ occhio sugli orrori della Capitale che vanno dall’amministrazione principale alle sue appendici. Dall’abusivismo al non rispetto delle regole, dalla presenza di esponenti più o meno lecitamente nominati all’orrore morale. Il simbolo della Capitale sembra sporcizia, disorganizzazione e caos.
Matteo Renzi, come primo atto di governo ha salvato Roma dal rischio di un default clamoroso ma di fatto ha attuato un reset, rendendo l’inquilino Marino un coabitante indesiderato. Come se ci fossero due Pd, quello formale romano e quello decisivo di palazzo Chigi.
Il nuovo decreto su Roma, riguarda infatti solo Roma e da un lato copre i costi del bilancio corrente, e dall’altro impone un nuovo equilibrio tra Stato e Capitale per il quale ogni tre mesi ci sia una rendicontazione delle opere fatte.
I famosi trasferimenti di cui la Capitale è avida, sono ora affidati al benestare di una tavolo composto da tre teste, Marino , il commissario e il Tesoro.
Praticamente la grande bellezza è commissariata, bocciata la sua politica e i tentativi di ribellione da occupazione cittadina. Marino ha da allora impresso una forte accelerazione nel numero di annunci e di propositi, e ha dato una svolta a quel deficit di comunicazione che tanto gli si attribuiva. Dopo aver bloccato le assunzioni per il Comune scrivendo una nota alle aziende partecipate capitoline “per la riduzione del disavanzo e per il riequilibrio di Bilancio”, Marino ha proseguito sviluppando una sequenza di dichiarazioni. Dalle condizioni urbane di Roma per le quali a esempio con una visita a Primavalle ha voluto annunciare provvedimenti “Stiamo preparando con l’assessore alla Casa una delibera per spostare 40 famiglie dallo stabile di via Borromeo per ristrutturare l’edificio”, Anche sulle questioni sociali hanno avuto ascolto, Marino ha infatti annunciato l’ipotesi di impiegare alcuni senza fissa dimora della Capitale nel sistema della biblioteche di Roma. “Oltre ai centri di accoglienza diurni serve anche un’occupazione”.
Quello che Formigli ha mostrato a Piazza Pulita è però un quadro assai completo e chiaro delle condizioni in cui versa la Capitale, quella in cui i pensionati prendono meno di 600euro, in cui da un lato della strada si rovista nei rifiuti e dall’altro si parcheggia in doppia fila con la porsche, un quadro che non può essere cancellato con qualche battuta in più.
Abusopoli: Roma 'premiata' da confcommercio per il sommerso
23 Marzo 2014 @ 13:04
[…] altrove. Roma è la capitale d’Italia e in quanto tale ha il primato sulla penisola per l’abusivismo dilagante. Questione di sommerso. Un giro di miliardi di non dichiarato, una evasione che non ha subito […]