Vasto, 26 ottobre – Anche Facebook è soggetto alla violazione della privacy e per chi ancora non ci credeva, a dimostrarlo una sentenza di primo grado che ha condannato un 44enne di Cagliari a 8 mesi di reclusione con risarcimento danni, per essere entrato nel profilo di un’altra persona. Una condanna pesante, che rimarrà nella storia dei social network in quanto equiparata a una violazione di domicilio.
La vittima si era accorta che qualcuno entrava ripetutamente nel suo profilo e aveva subito denunciato l’accaduto alla polizia postale. Fatti gli accertamenti l’uomo è stato denunciato e dopo il rinvio a giudizio la pesante condanna per accesso abusivo al sistema informatico gli è stata inflitta dal Giudice del Tribunale di Vasto, Michelina Iannetta.