Roma, 26 ottobre Fin da questa mattina è sotto sgombero l’ex colorificio di Pisa, si tenta la trattativa con questura e comune.
E’iniziato alle 9 lo sgombero dell’ex colorificio di Pisa, occupato circa un anno fa, all’interno è stato creato uno spazio bimbi, una scuola di italiano per stranieri, palestra, aula studio e molto altro.
Circa 200 gli attivisti all’interno dell’edificio e poi alcuni stranieri e bambini, fuori reparti antisommossa della polizia e vigili del fuoco. Dall’interno dell’ex colorificio si invoca l’articolo 42 della costituzione, ovvero il rispetto della funzione sociale della proprietà.
La stessa questura ha invitato il comune ad intavolare la trattativa, ma il primo cittadino Marco Filippeschi al momento non si è dimostrato disponibile perchè impegnato in incarichi istituzionali, insieme all’ assessore alla cultura del comune di Pisa Dario Danti (Sel).
Pochi minuti fa è stato abbattuto il portone e lo sgombero è stato portato a termine, gli attivisti accusano il silenzio istituzionale anche della “benpensante sinistra”. Intanto all’esterno dell’ex colorificio di Pisa si sta radunando un gruppo spontaneo che forse partirà in corteo per la città per manifestare quanto accaduto e per invitare il sindaco a prendere finalmente una posizione chiara.