Primo successo mondiale dell’antidoto contro l’AIDS?

AIDSSembra funzionare l’antidoto contro l’AIDS. È questa la notizia proveniente dal Mississippi. Infatti, una bambina di tre mesi dello stato americano nata con il virus dell’HIV è stata sottoposta ad una massiccia dose di farmaci anti-retrovirali che, stando alle rilevazioni dell’equipe medica, sta impedendo lo sviluppo del morbo.

La direttrice dello studio Deborah Persaud, virologa e esperta del virus HIV nei bambini ha assicurato: «Non si è trattato di un colpo di fortuna, ma il risultato positivo di una terapia aggressiva e molto precoce, la quale potrebbe aver impedito al virus di prendere il controllo sulle cellule immunitarie della bambina».

La piccola paziente è la prima al mondo ad aver sperimentato questo genere di terapia e la sua storia era già stata diffusa lo scorso mese di marzo. È stato il New England Journal of Medicine a comunicare l’aggiornamento. La piccola era stata data alla luce dalla madre, la quale non era a conoscenza di essere affetta dal virus HIV. Al momento della nascita i medici avevano scoperto però che la bambina presentava alti livelli di infezione nel sangue e che quindi aveva contratto il virus dalla madre, mentre era ancora un feto.

Nonostante i facili entusiasmi, gli esperti predicano calma e restano cauti nell’affermare che l’HIV sia veramente scomparso dal sangue della piccola paziente. Infatti, preferiscono parlare di guarigione funzionale, cioé una remissione del virus a lungo termine ed in assenza di trattamento. Inoltre, i medici non escludono, almeno per ora, che si possa trattare di un caso unico al mondo.


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