Guidonia, 10 ottobre – I cittadini di Marco Simone e Setteville Nord dovranno aspettare ancora, l’inizio dei lavori per la costruzione della nuova scuola del quartiere è infatti stata rimandata. L’avviso di proroga è stato pubblicato alcuni giorni fa e fissa la data ultima per la ricezione delle offerte per la progettazione ed esecuzione della scuola al 6 dicembre 2013. Ancora qualche mese dunque, prima che il desiderio di tanti cittadini possa divenire realtà. La necessità di una nuova scuola era stata sollecitata dal comitato dei cittadini di Marco Simone e Setteville Nord che spesso hanno espresso, anche nei confronti delle istituzioni, la richiesta da parte dei cittadini di ottenere questo servizio basilare che nel quartiere è assente.
Il progetto esecutivo della scuola e la relativa assegnazione dell’appalto erano stati presentati nel giugno scorso con una conferenza stampa presieduta dal sindaco Eligio Rubeis e dal dirigente ai lavori pubblici dell’amministrazione comunale, l’architetto Angelo De Paolis. Secondo il progetto la nuova scuola elementare e media sarà realizzata seguendo le nuove norme di bioedilizia e costerà circa sei milioni di euro. La realizzazione del complesso avverrà utilizzando una metodologia prevista da una recente norma che permetterà al comune di rispettare il Patto di Stabilità e di reperire la somma necessaria per la costruzione della scuola.
Il Comune utilizzerà, come dichiarato dal Sindaco, l’istituto della locazione passiva. Attraverso una gara d’appalto semplificata sarà scelta la ditta di costruzioni che dovrà costruire la scuola pagandone il costo di tasca propria. Al termine dei lavori la ditta dovrà consegnare l’immobile al Comune, ma ne manterrà la proprietà e riceverà mensilmente un canone di locazione per un periodo di quindici anni.
I cittadini dunque attendono trepidanti l’inizio dei lavori e confidano nelle promesse del Sindaco che aveva garantito una durata massima di 9 mesi per la costruzione. Di certo questa scuola, un edificio moderno con recupero di energia, venti ampie aule, spazi ludici e sportivi, promette di dare finalmente fiato a tutte quelle famiglie che da anni sono costrette a iscrivere i loro figli in quartieri anche molto distanti da quelli di residenza.