Roma, 28 ottobre – Il video sta facendo il giro del web. E lascia decisamente attoniti. Uno schiaffo al volto. Poi una manata sulla fiancata dell’autobus. Il tutto, condito da parole impossibili da decifrare. Ma non i sorrisi di scherno. Quelli no. È il filmato registrato con lo smartphone da un passeggero di un autobus della linea ATM Milano lo scorso sabato pomeriggio. L’autista della linea 49 è incredulo: colpito al posto di guida, oltre il vetro del finestrino abbassato, da due balordi. «Adesso arriva la polizia», intima Giovanni Lo Presti. Ma i due non sembrano curarsene, tanto da dileguarsi soddisfatti nel giro di pochi secondi.
La zuffa è avvenuta alle 14:40 di due giorni fa all’incrocio tra le vie Morgantini e Civitali, nella San Siro popolare. Il video circola su Facebook e Youtube da diverse ore ed ha già alzato un polverone. La sintesi dei fatti: «Avevo il verde, andavo pianissimo, due uomini hanno attraversato la strada nonostante il divieto» racconta Lo Presti, il quale rallenta e ferma il bus. Poi, all’improvviso, il fattaccio: «Uno mi ha urlato contro: “Bastardo! Volevi mettermi sotto?”». Ed è a questo punto che una passeggera punta la telecamera sui picchiatori.
Il primo ha occhiali, una folta barba, la felpa legata alla vita ed un borsello a tracolla. L’altro ha capelli lunghi e giaccone scuro. Un dubbio balza subito all’attenzione di tutti: saranno gli stessi “schiaffeggiatori” che sono stati denunciati la sera sui Navigli? In attesa di scoprirlo, rimane lo sconcerto per la violenza gratuita all’indirizzo del conducente, un palermitano di 44 anni, trasferitosi nel capoluogo lombardo ormai venti anni fa, nel 1994, dopo aver vinto il concorso ATM: «Non ho mai visto così tanta rabbia gratuita sulle strade». Nel frattempo, la prognosi dei medici che lo hanno accolto al “San Carlo” ha rilevato una discopatia cervicale con succussione cervicale e trauma acustico. Lo Presti dovrà restare per dieci giorni a casa.