Roma, 26 novembre – Non basta una giornata per ricordare i tanti femminicidi che si consumano in Italia. I numeri sono alti e nonostante i tanti passi in avanti, le leggi a tutela delle donne, manca l’innovazione culturale che possa finalmente invertire questa tendenza sulla violenza di genere. Nel solo 2013 le donne morte per mano di uomini sono 128. Per tutti questi motivi quindi diventano fondamentali i centri antiviolenza come quello a Collefiorito Le Lune che in quattro anni di attività ha assistito mille e trecento donne vittime di violenza. Il centro, aperto nel gennaio 2009, in occasione della Giornata internazionale della violenza contro le donne, ha presentato nella Sala di giunta del Comune un osservatorio permanente sul fenomeno. A partire da gennaio poi si è deciso di unire procura, forze dell’ordine, le esperte del centro antiviolenza di Collefiorito, ospedale di Tivoli, Consulta pari opportunità e le maggiori associazioni impegnate sul territorio dalla parte delle donne per collaborare e rafforzare la rete della tutela. Si spera che attraverso queste campagne e con la partecipazione di tutti di riuscire a spingere le donne vittime di violenza a denunciare. Denunciare, uno scoglio difficile da superare per un elemento fragile che persevera a chiamare il proprio aguzzino marito, padre o fratello. A Guidonia il prossimo 13 dicembre si continuerà a parlare dell’argomento in un convegno per sensibilizzare gli abitanti della zona. Mentre in piazza Matteotti ci saranno le scarpe rosse a ricordo delle donne uccise.
Fonte: Lavocedelnordest romano