Roma, 23 novembre – Un sistema ferroviario a bigliettazione unica che comprenda anche la metro. Sarebbe questa l’idea di Mauro Moretti che mira, attraverso un piano particolareggiato che dovrebbe prevedere l’ingresso di Trenitalia e controllato dal ministero del Tesoro nella società del Campidoglio, nel trasporto pubblico locale. Secondo il piano Ferrovie dello Stavo mirerebbe ad acquisire gran parte di Atac e, secondo Repubblica, ambirebbe ad arrivare anche a Cotral con un totale controllo dei trasporti capitolino. Gli ingegneri starebbero studiando un biglietto unico che sia valido sia per i treni che per le metropolitane in modo che chi arriva a Roma Termini con un treno ad alta velocità possa prendere la metropolitana senza dover acquistare un ulteriore biglietto. L’idea non è nuova, così come l’interesse delle Ferrovie dello Stato per il sistema regionale dei trasporto. L’azienda è infatti già entrata nei trasporti lombardi con la società Trenord e ha avviato alcuni contatti con l’amministrazione di Firenze per fare lo stesso. Il ponte fra Ferrovie e le società capitoline, che rappresentano fetta importante del mercato nazionale.
Alcuni manager che oggi occupano posizioni di rilievo dentro Atac vengono proprio dalle Ferrovie dello Stato. È il caso dell’attuale direttore della comunicazione di Atac, Vincenzo Saccà, del direttore centrale delle operazioni, Pietro Spirito, e del direttore commerciale Roberto Cinquegrani. Una soluzione integrata che permetterebbe anche ad Atac di uscire dalla crisi che l’affligge da anni. Ultima parola, però, è quella del sindaco, Ignazio Marino e e dell’assessore alla Mobilità, Guido Improta anche se, soprattutto guardando i numeri, sempre anche la sopravvivenza di Atac sia una soluzione piuttosto remota.
(Repubblica)