Roma, 5 novembre – Si crea un precedente importante per i guidatori che si vedono arrivare multe a casa per eccesso di velocità, e che vogliono contestare il fatto. In provincia di Alessandria, infatti, è accaduto che il ricorso di un proprietario di autovettura che era stato sanzionato per un eccesso di velocità di oltre dieci chilometri rispetto al limite previsto in autostrada, abbia avuto esito positivo grazie al fatto che il rilevatore di velocità non era stato controllato a periodi regolari come previsto dalla legge. Il ministero dei Trasporti prevede infatti che i Tutor debbano ricevere verifiche annuali ad opera del costruttore secondo le norme del sistema di qualità Iso 9001. In questo caso la prefettura coinvolta, pur costituitasi, non ha presenziato all’ udienza, lasciando pensare che ci fossero delle irregolarità sul fatto contestato, e non riuscendo in ultima istanza ad aggiudicarsi la ragione.