Mentre a Roma scoppia lo scandalo delle baby squillo, a Milano un analogo fenomeno prende piede tra ragazzine dai 14 ai 16 anni. A rivelare cosa stava succedendo nei bagni di varie scuole della città lombarda, è stato il Corriere della Sera che ha subito soprannominato le adolescenti “ragazze doccia”, dal momento che come fanno la doccia ogni giorno allo stesso modo fanno sesso tutti i giorni in cambio di oggetti. Scoperte da un’equipe di professori guidata dal prof. Luca Bernardo, direttore del reparto di pediatria del Fatebenefratelli di Milano, queste giovani ragazze non compierebbero questi atti per necessità ma solo per divertimento dal momento che appartengono a famiglie benestanti e quasi tutte frequentano scuole private. I “menù” con le prestazioni giravano in classe e nella scuola tramite messaggi via smartphone e contenevano le richieste sessuali e gli orari degli appuntamenti in bagno. Il numero di avventure giornaliere e il cliente prescelto variavano a seconda di cosa potevano chiedere in cambio. Il prof. Bernardo ha rivelato al Corriere che ottenere le confessioni di queste adolescenti è stato molto difficile dal momento che il fenomeno è legato ad un contesto di droga e bullismo; è impensabile poi che non girino soldi tanto più che sembra si siano avvicinati anche ragazzi dai diciassette anni in su in qualità di procacciatori di clienti e il timore è che nel giro arrivino anche clienti adulti. Le ragazze individuate sinora sono otto, ma si sospetta che il fenomeno sia molto più esteso.
Fonte: Il messaggero
Roma, 7 Novembre-
Pierfrancesco Natale
7 Novembre 2013 @ 17:29
Padri assenti e puttanieri e mamme un filino mignotte???