Roma, 1 novembre- Nuovo giallo sulla salma di Erich Priebke. Dopo i vari misteri sembra che la salma non sia più a Pratica di Mare e si sospetta che il corpo sia stato trasferito in Germania.
Dopo le gravi proteste e tensioni ad Albano Laziale, le scritte neo-naziste e le rivendicazioni dell’avvocato e dei familiari, Priebke è diventato un Nos, (nulla osta per la sicurezza). Ovvero non serve più l’autorizzazione dei parenti per procedere a sepoltura o trasferimento in quanto ormai è diventata una questione riservata e di sicurezza.
La decisione del Nos è stata presa dal governo e dal prefetto Pecoraro. Quest’ultimo si è trovato a gestire la sepoltura di Priebke insieme ad altri eventi ad alto rischio nella Capitale. Sembra che nelle ultime settimane il prefetto abbia cercato una mediazione con l’avvocato Giachini, minacciando proprio di secretare il tutto se non si fosse trovato un accordo in tempi accettabili. E così è stato. Rimane ovviamente il mistero sulla decisione finale in merito a Priebke, sarà tumulato o cremato? Un nostro aereo potrebbe averlo portato in Germania o nell’Italia del Nord, infatti negli ultimi giorni era venuta alla luce la possibilità di sepoltura in un paesino in Alto Adige.
Il luogo della tumulazione rimarrà segreto molto a lungo, proprio per evitare pellegrinaggi o luoghi di culto intorno alla figura dell’ex SS. Per la prima volta dall’inizio di questa storia anche l’avvocato ed amico Giachini mantiene il riserbo, sostenendo di non sapere nulla al riguardo, ma che quando gli sarà riferito sarà obbligato al silenzio e si lancia in un ultima difesa del suo assistito: «Della bara e della sepoltura non so ancora niente e in ogni caso non posso proprio parlare, ho il vincolo del silenzio. Non so niente e niente posso dire. Questa vicenda ha mille aspetti che non sono stati trattati. Priebke non era il mostro descritto dalla stampa».
Dopo l’errore evidente di Albano Laziale il governo italiano e il prefetto Pecoraro si sono mossi con la massima riservatezza, nella speranza che a questa situazione sia messa finalmente la parola fine.