Roma, 25 novembre- Dal 2014 scatteranno le modifiche, previste dalla riforma Fornero, per le pensioni soprattutto per quanto riguarda le donne con le parificazioni dell’età di ritiro dal lavoro, che porteranno ad una parificazione totale nel 2018.
Sia per gli uomini che per le donne che lavorano nel settore pubblico si rimane alle regoli attuali, quindi si andrà in pensione con 66 anni e tre mesi di età. Invece per il settore privato i cambiamenti sono rilevanti. Per le donne la pensione arriverà a 63 anni e nove mesi, ma nel 2016 entrerà in vigore un nuovo scalino che alzerà l’età pensionabile a 65 anni e tre mesi. Per gli uomini invece i cambiamenti entreranno in azione solo nel 2016, per il momento possono andare in pensione a 66 anni e tre mesi. Infine l’annosa questione delle pensioni anticipate porterà gli uomini al ritiro dal lavoro dopo 45 anni e sei mesi di contributi. Per le donne invece saranno necessari 41 anni e sei mesi di contributi.
nicola
29 Settembre 2014 @ 08:25
Ma questa genete non si vergogna. loro sono degli emeriti vagabondi, hanno solo privileggi.
perche non facciamo fare anche a loro 45 anni di lavoro forzato, a pulire le fogne.
Ma prima o poi il can che dorme si sveglierà, si sveglierà.