Roma, 29 novembre- La Guardia di Finanza di Trento, nel corso dell’operazione “Scuola sicura” ha sequestrato 140 mila pastelli colorati tossici in oltre 800 punti vendita in Italia.
I primi sospetti sono sorti dalla verifica della mancanza della marcatura CE, che certifica la conformità di un prodotto ai requisiti necessari alla commercializzazione e, su delega della procura di Reggio Emilia, un laboratorio specializzato si è occupato di operare gli accertamenti meccanici e chimici sui pastelli.
I risultati hanno dimostrato che la vernice esterna dei pastelli è intrisa di ftalati di tipo DEHP per un valore 3 volte superiore a quello consentito. Questo tipo di sostanze chimiche, oltre ad essere cancerogeno, è in grado di produrre effetti analoghi a quelli dell’ormone estrogenante, che causa disturbi nello sviluppo dell’apparato riproduttivo maschile, danni al fegato, ai reni, ai polmoni e potrebbe portare anche a ritardi nello sviluppo mentale dei neonati.
I pastelli in questione provenivano dalla Cina e il il titolare della società di importazione è stato denunciato per il reato previsto dall’articolo 31 del decreto legislativo numero 54 del 2011 che, nel campo della sicurezza dei giocattoli, prevede l’arresto fino ad un anno.
La Guarda di Finanza di Trento, all’opera da settembre, ha rinvenuto migliaia di pastelli senza marchio CE sugli scaffali del reparto scuola di tantissimi negozi cinesi e reclamizzati sui volantini pubblicitari di tre grandi catene distributive italiane. I finanzieri, coordinati dal procuratore della Repubblica di Reggio Emilia Giorgio Grandinetti, sono riusciti anche a risalire la filiera distributiva riuscendo ad individuare l’importatore e il primo distributore, una nota società emiliana che li aveva acquistati da un fornitore cinese, e hanno poi proceduto ai sequestri in tutta Italia.
Al porto di La Spezia è stato individuato un container proveniente dalla Cina, che è stato seguito dalla Guardia di Finanza fino a Bologna, dove sono stati sequestrati tutti i prodotti in esso contenuti.
Molti di questi pastelli potrebbero già essere stati venduti, quindi è necessario controllare se per caso li abbiamo acquistati. Sembrano non avere una marca specifica, in ogni caso la Guardia di Finanza ha messo a disposizione le immagini ufficiali e il filmato del sequestro.